Quando si parla di innamoramento, la prima immagine che viene in mente è quella di una giovane coppia che si scambia qualche effusione. Ti stai chiedendo come mai si tende a circoscrivere un sentimento ad un età particolare? Sei un single cinquantenne e sei dubbioso se impegnarti o meno in un nuovo rapporto. Bene mettiti comodo e fidati di noi, ti daremo tutti gli elementi per arrivare a una decisione ponderata.
La causa dei dubbi che hai va cercata nei retaggi del passato. Fino a poche decine di anni fa, la società richiedeva ai cinquantenni di essere già “sistemati”. In altre parole, ci si aspettava che a tale età tutti fossero sposati, che avessero un lavoro stabile e magari dei figli ventenni.
Oggi, al contrario, molte persone riscoprono sé stesse proprio a 50 anni. Alcuni trovano una nuova professione, altri dei nuovi hobby, ecc. E altri ancora, stufi di essere infelici, interrompono relazioni pluridecennali per intraprendere nuovi rapporti. Questo accade perché le tappe evolutive si sono spostate in avanti di 15- 20 anni.
Cosa significa rifarsi una vita a 50 anni
Le sfide dal punto di vista psicologico
È vero che, oggi come oggi, innamorarsi a 50 anni è piuttosto comune, ma rimane un atto di coraggio. Chi desidera trovare un partner a questa età deve affrontare un percorso di crescita personale, che parte dal riacquistare la fiducia verso i propri sentimenti. Si tratta di un processo delicato, soprattutto per chi ha subito tradimenti e ha paura di cadere in dinamiche già viste. Oltre al bagaglio delle esperienze passate, ci sono altri elementi “ingombranti” che possono rendere più difficile iniziare una relazione.
Come l’identità stessa della persona. Molti cinquantenni hanno un’identità concreta e molto radicata, frutto del loro vissuto. Certo, anche a 20 anni si hanno le proprie convinzioni, ma un giovane è comunque più malleabile, specie se il partner ha qualche anno in più. Una volta raggiunti i 50 si è meno inclini a cambiare. Per questo motivo, un cinquantenne non cerca un partner che sia diametralmente opposto, ma vuole avere accanto qualcuno che condivida le stesse passioni, la stessa visione del mondo, e che abbia fatto esperienze simili. Non si tratta di chiusura mentale.
Semplicemente, arrivati a una certa età, non si desidera più conciliare le divergenze di continuo ma si preferisce passare del tempo di qualità insieme. Per una persona matura il tempo è un bene prezioso: tra lavoro, figli e commissioni, le ore che rimangono a disposizione sono poche.
Di conseguenza, trovare un partner che dia un valore aggiunto a quelle ore è fondamentale. Il fatto di avere alle spalle esperienze simili, inoltre, rafforza il fattore complicità. Spesso a cinquant’anni si ha bisogno di qualcuno che ci ascolti e magari che ci dia qualche consiglio per superare le nostre ansie o i problemi.
Le sfide esterne
Oltre a dover superare le proprie paure, per rifarsi una vita a cinquant’anni è necessario affrontare anche le questioni riguardanti il lavoro e la famiglia. Le problematiche lavorative sorgono nel momento in cui si abita in città diverse. Se il rapporto diventa profondo, è piuttosto improbabile continuare a vivere due vite separate. Questo perché, come abbiamo detto sopra, c’è una necessità stringente di trascorrere quanto più tempo possibile insieme. Ma ciò significa anche che uno dei due deve o cambiare lavoro o chiedere il trasferimento alla sua azienda.
L’unica soluzione è mettersi in gioco, valutare i pro e i contro di ogni ipotesi e scegliere insieme il da farsi. Anche dal versante famiglia le cose possono essere delicate, specialmente se si ha dei figli adolescenti. Possono infatti scattare meccanismi di gelosia, nati dall’idea che questo nuovo ingresso rovinerà l’armonia famigliare.
Per superare questo momento, è necessario dedicare ai propri ragazzi le stesse attenzioni che avevano prima. Una volta notato che le ostilità sono finite, sarà possibile introdurre l’argomento.
E magari anche organizzare un incontro tra figli e partner.
Innamorarsi di nuovo aiuta a migliorare la percezione di sé stessi
Nella prima parte di questo articolo, ci siamo focalizzati sui fattori che spaventano di più quando si intraprende un nuovo rapporto. Certo, sono sfide importanti e ogni passo va calibrato bene.
Tuttavia, siamo convinti che innamorarsi a 50 anni sia ancora ancora più bello dell’innamorarsi a 20 anni. Innanzitutto, quando ci si innamora di nuovo, si riesce a stabilire un contatto con il vero “sé”, il quale è composto da una serie di personalità. Anche se l’io adulto si fa sentire più spesso degli altri, in noi è sempre presente l’adolescente capace di provare forti emozioni.
E quando si intreccia una nuova relazione, la personalità adolescente potrebbe riaffiorare in superficie più spesso. In sostanza, tornare a sentire le sentire le farfalle nello stomaco è possibile. Anche a 50 anni.
Per quanto belle, però, le emozioni forti vanno dosate, perché lasciarsi trasportare da unicamente da ciò che si prova può essere controproducente. Avere diverse relazioni alle spalle aiuta in questo senso. Chi ha un vissuto, infatti, è solitamente più razionale nel gestire il rapporto amoroso.
Mantenere uno sguardo disincantato è importante per diversi motivi. In primis permette di valutare come questo nuovo legame affettivo influisca sull’equilibrio familiare.
In altre parole, è più semplice capire se si stia sbagliando qualcosa e come rimediare. In secondo luogo, consente di vedere più chiaramente chi si ha di fronte. Ovvero, evita che gli aspetti positivi che abbiamo notato in quella persona vengano idealizzati e che gli aspetti negativi vengano ingigantiti.
Così siamo liberi di accettare il partner per quello che è. Anche noi tendiamo a proporre una versione poco filtrata di noi stessi. Ciò avviene perché alla maggior parte dei cinquantenni non interessa piacere a tutti i costi, ma solo trovare qualcuno con cui condividere la propria quotidianità.
Le differenze tra amore giovane ed amore maturo non si limitano alla percezione di sé e dell’altro. Rispetto ad un ventenne innamorato, infatti, un/una cinquantenne tende a comportarsi in modo completamente diverso. Ad esempio, una persona matura solitamente dimostra l’amore più con dei gesti che con le parole.
Altro aspetto positivo è che a livello di comunicazione si tende ad essere più trasparenti, e questo permette di “correggere” gli “errori” in corsa. Per concludere, trovare l’amore a 50 anni può anche aiutare a migliorare l’autostima, specialmente se si è abituati ad una vita di routine priva di stimoli. L’arrivo di un nuovo partner nella nostra vita ci fa sentire amati e ci permette di vederci con nuovi occhi.
Oltre a piacerci di più dal punto di vista fisico, tendiamo a essere più attivi e ad impegnarci in nuove attività.
Come entrare in contatto con nuove persone?
Mettiamo caso che tu sia un/una cinquantenne single che ha già affrontato le paure spiegate all’inizio dell’articolo. E che tu voglia conoscere persone nuove ma non abbia idea di come cominciare.
Innanzitutto, se non pratichi nessun hobby, il nostro consiglio è individuare attività che ti piacerebbe fare nel tempo libero e informarti su quello che la tua città offre in merito. Una volta sul posto, potresti scoprire non solo che il corso che hai scelto è molto valido, ma che ci sono persone interessanti da frequentare anche al di fuori di tale attività.
Se è vero che un nuovo hobby permette di fare nuove conoscenze, è anche vero che non tutti amano questo tipo di approccio. Con la maturità, infatti, entrano in gioco altre dinamiche, ad esempio si ha paura del giudizio altrui. Quali soluzioni possono scegliere le persone più riservate per stringere nuove amicizie? Un’opzione può essere iscriversi ad un sito di incontri on line.
Solitamente si tratta di ambienti protetti composti da profili verificati e soprattutto dove puoi trovare delle community fatte da persone che condividono un percorso simile al tuo.
Un esempio è questo sito di incontri per over 50 incontriover50.com, portale che mette al primo posto la sicurezza dei suoi iscritti. A noi piace perché l’iscrizione è gratuita, inoltre c’è sempre un moderatore on line, e se hai bisogno di assistenza ti basta un clic per contattarli.
Un altro motivo per cui iscriversi? è dedicato unicamente alle persone over 50, quindi trovare qualcuno con i tuoi stessi interessi sarà più facile. Come cambia il sesso a 50 anni? Veniamo a uno degli argomenti più spinosi, il sesso: arrivati a 50 anni i rapporti sessuali sono ancora importanti per il benessere della coppia? E come bisogna fare per viverlo in serenità?
La risposta alla prima domanda è sì, assolutamente. A confermarlo è il risultato di uno studio condotto dall’Anglia Ruskin University di Cambridge pubblicato sulla rivista Sexual Medicine, che ha coinvolto più di 7mila persone di età compresa tra i 50 e i 90 anni. Addirittura, secondo il 95% del campione, i preliminari sono di primaria importanza. E per tre persone su dieci, il sesso a 50 anni è addirittura migliore di quello fatto a 20. Certo, quando si è ragazzi il sesso può essere creativo.
Ma due persone mature tendono a dialogare più apertamente e a raccontarsi senza imbarazzi desideri e preferenze. Anche perché si ha più tempo a disposizione per farlo. Inoltre, a una certa età si conosce il proprio corpo più a fondo, il che significa anche sapere quali sono i propri ritmi.
Ad esempio, un uomo può avere un periodo refrattario anche di 24 ore. Se può sembrare uno svantaggio da un alto, come detto sopra, questo permette anche di riscoprire altre pratiche, come i preliminari, e anche di dare più valore ad un bacio. Ma il sesso ha anche degli effetti positivi sulle nostre funzioni vitali.
Solo per citarne una, a fine rapporto il corpo mette in circolo la serotonina, ormone del benessere. Inoltre, a beneficiare di questo “esercizio fisico” è anche il sistema cardio circolatorio.